Alimentazione

Questo è un punto fondamentale perché qualsiasi essere vivente è, in fondo, il frutto della trasformazione di ciò che introduce nel proprio organismo: eccessi, errori alimentari anche piccoli, possono causare, soprattutto nella prima fase dello sviluppo del cucciolo,  danni irreversibile e permanenti.

Ma questa doverosa premessa non deve spaventare: oggi sul mercato degli alimenti e mangimi per animali è disponibile una vasta gamma di prodotti, alcuni dei quali di ottima qualità, frutto di ricerche ed esperienze oggi più che decennali, che possono tranquillamente ritenersi adeguati. Volere utilizzare una dieta “casereccia” è inutile, dispendioso e troppo rischioso. Poi ognuno è libero di fare quello che meglio crede ma ci sentiamo di dire che “il gioco non vale la candela” e la sconsigliamo.

Si potrebbe eccepire che l’alimentazione industriale sia monotona e che, a lungo andare, annoi il nostro cane: per ovviare a ciò siamo soliti, ma non tutti i giorni, aggiungere alle crocchette piccoli quantitativi di altri cibi, da qualche pezzetto di parmigiano al riso o gli spaghetti da noi avanzati la sera prima. Stiamo parlando, però, di piccoli quantitativi con l’unico scopo di allietare il palato del nostro beniamino e di abituare il suo stomaco a digerire alimenti diversi. Riteniamo infatti che l’essere troppo ferrei ed intransigenti alla lunga è controproducente perché, se il nostro cane non è stato abituato in tal senso, basta una “bistecca o uno spiedino”, rubati durante una grigliata tra a amici, per causare vomito e disturbi intestinali anche seri.

Siamo altresì contrari alla somministrazione metodica di integratori vitaminici e di sali minerali: se il mangime utilizzato è di buona qualità già contiene tutto il necessario e il ricorso a tali elementi in aggiunta deve essere limitato a particolari situazioni di accertata e motivata necessità da parte di un veterinario ad esempio a seguito di una malattia, di un intervento chirurgico o altro. 

Soprattutto in estate, frutta e verdura sono sempre molto graditi e  integrano e completano la razione quotidiana di mantenimento. Non tutti gli allevatori sono d’accordo ma, secondo noi, alcuni bocconi di pane secco e qualche biscottino ogni tanto non hanno mai fatto male a nessuno. L’importante, come in tutte le cose, è non esagerare.

Una capiente ciotola d’acqua dovrà sempre essere a sua disposizione e, raggiunta l’età adulta, il numero dei pasti giornalieri non dovrà mai essere inferiore a due.

Una nota a parte è necessaria per la corretta alimentazione del cucciolo; il suo accrescimento, soprattutto dal 3 al 9 mese di vita , è così rapido ed esponenziale da richiedere una particolare attenzione: bisogna evitare qualsiasi eccesso, bisogna mantenere il cucciolo tonico e snello e controllarne il peso e il corretto accrescimento giornalmente.     A ciò va abbinata una contenuta attività fisica: nel primo anno di vita è  buona norma evitare di fargli fare salti, eccessivo movimento o, semplicemente, prolungati giochi con i suoi simili; se crescerà forte e sano avrà tutta la vita per rifarsi di queste prime fondamentali e necessarie privazioni.  

 
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